Ci fosse stato mio suocero Marco la mattinata sarebbe passata con questa litania (sicuramente condita in modo più piccante, eh!).
In effetti di sassi stamani se ne sono visti tanti: abbiamo fatto un bel giro a Segesta...
Devo dire, però, che la cosa ci ampiamente riconciliati con la Sicilia e con i bei tempi andati. Saranno pure du' sassi, però vale la pena darci un'occhiata, e anche farsi una bella sudata sotto il sole siciliano di mezzogiorno o giù di lì.
Certo, i puristi mi diranno che Segesta poca cosa è rispetto a Selinunte o alla valle dei templi... Con calma arriviamo pure lì, resta ad ogni modo un bel sapore in bocca dopo aver visto il templio e - soprattutto - il teatro di Segesta.
Di certo il teatro come lo vediamo oggi gli antichi mai se lo sono goduti: mancando la scena, dietro l'orchestra oggi c'è una vista mozzafiato sulla valle di Castellammare e sul mare, roba da perdere veramente il fiato. Il teatro in sè non è gran cosa rispetto ai più rinomati, però fà sempre un certo effetto calpestare luoghi come questo - e pensare alla forza della cultura che già oltre 2.500 anni fa spingeva gli esseri umani a creare opere così grandiose.
La giornata è continuata a Scopello - visita rapida alla ex tonnara - e nella riserva dello zingaro (ma è stato un passaggio veloce, con Cosimo abbiamo già osato troppo a girare per Segesta in quella maniera).
Fine serata in piscina alle Antiche Saline, che dire, una giornata di vera riconciliazione!
Ah, nel mezzo c'è stato un appuntamento indimenticabile, ma di questo parlo nell'altro post...
giovedì 11 giugno 2009
Tutto 'sto casino per du' sassi...
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